Per la degustazione della birra, come per altri prodotti, il recipiente è fondamentale per esaltarne le caratteristiche organolettiche nella loro complessità. Così, per bere una buona birra è importante che essa venga servita nel bicchiere giusto. Ma come fare a sceglierlo? Basta seguire delle semplici linee guida per muoversi correttamente tra tutte le tipologie di bicchieri da birra esistenti.
Innanzitutto bisogna dire che, per servire una birra nel modo ottimale, il bicchiere deve essere bagnato in acqua fredda immediatamente prima della spillatura ed inizialmente tenuto inclinato, per evitare shock termici e ridurre l’attrito, permettendo alla birra di fluire liberamente lungo le pareti del bicchiere e formare un cappello di schiuma che la protegga dall’ossidazione. E’ anche importante che il bicchiere da birra sia in cristallo trasparente per apprezzare le gradazioni di colore che contribuiscono alla degustazione del prodotto.
Classificazione iniziale dei bicchieri da birra
Ma veniamo alle caratteristiche che permettono di abbinare il bicchiere giusto alla birra che stiamo per degustare. Una prima semplice distinzione va fatta tra le birre lager, le ale e le ale di frumento che vanno abbinate a bicchieri da birra diversi tra di loro. Le prime sono più delicate e con aromi semplici, per cui il bicchiere indicato è stretto e lungo, in grado di non disperdere gli aromi e avere una superficie minore a contatto con l’aria. Le seconde, invece, sono birre più complesse con una molteplicità di aromi, i quali vengono maggiormente esaltati in bicchieri a forma di coppa più ampi e bassi. In ultimo, la terza tipologia, pur appartenendo alle ale, è delicata come le lager e va servita in bicchieri molto slanciati.
I bicchieri da birra maggiormente diffusi sono: l’Altglass, adatto alle altbier, è cilindrico e sottile e lascia inalterata la freschezza della birra e le sue caratteristiche; il Mass, adatto alle lager, è il tipico boccale tedesco dal vetro spesso che mantiene la birra fredda; la Pinta, adatta alle birre inglesi ed irlandesi, è un cono rovesciato con, in alcuni casi, una pancia sotto il bordo che valorizza la schiuma; il Weizenbecker, adatto a controllare la schiuma e i profumi delle birre di frumento, è slanciato con una svasatura finale in alto; il Balloon, adatto alle ale corpose ed aromatiche, è una coppa ampia e bassa che sprigiona tutti gli aromi. Per quanto concerne i calici ce ne sono diversi, essi si classificano in calici a chiudere, adatti alle lager e pils, e calici ad aprire, detti anche calici a tulipano, adatti alle birre aromatiche come le belghe d’abbazia. In Itlalia è molto diffuso il Teku, calice da degustazione, realizzato in modo da esaltare tutti i tipi di birra e dedicato principalmente alle birre artigianali.
Un bicchiere per ogni birra: quanti sono e cosa contengono?
Altglass: bicchiere da birra cilindrico dal vetro sottile per dare la giusta sensazione di freschezza al tatto, ha una capacità di 25 cl ed è adatto per le birre Alt.
Kölschglas: bicchiere da birra cilindrico che non alterare la schiuma, dalla capacità di 20 cl, indicato per le birre Kölsch.
Mass: tipico boccale da birra tedesco, con capacità di 1 lt, in vetro spesso con manico, per non alterare la freschezza, lavorato, per esaltare il perlage della birra, e cilindrico, in modo da non alterare la schiuma. È nato per le Marzen e le Export e oggi è considerato il bicchiere universale per la birra. Esiste una variante del boccale tedesco in ceramica, ottimo per conservare la temperatura della birra, anche se più delicato. In altre regioni sono diffusi formati più piccoli, in particolare da 0,5 lt.
Boccale in vetro: è molto simile al Mass, ma con superficie liscia che non evidenzia il perlage. La versione bavarese è più svasata alla base rispetto a quella britannica che invece è perfettamente cilindrica. È particolarmente indicato per servire le birre Pale Ale, insieme alle altre Ale.
Pinta Imperiale Nonick: la classica pinta inglese, ha la forma di un cono rovesciato con un rigonfiamento (nonick) nella parte superiore. Contiene una pinta imperiale e cioè 0,568 lt ed è adatto per le Ale tipicamente inglesi.
Pinta Imperiale Irlandese: simile alla pinta inglese ma con un restringimento alla base del bicchiere che permette un minore scambio termico tra mano e birra. È ideale per le Stout.
Pinta Americana Shaker: bicchiere da birra liscio ed ampio che facilita la bevuta. Ha una capacità di 0,476 lt (una pinta americana) ed è adatto per le Lager e le Ale americane.
Weizenbecker: è un calice molto slanciato e stretto con una svasatura nella parte alta necessaria a controllare la schiuma. Ha una capacità di 0,5 lt ed è ideale per servire birre di frumento come le Weiss e le Weissen.
Jelly: bicchiere da birra largo e spesso, di origine francese, usato per degustare le Blanche.
Colonna conica: è un calice dalla forma slanciata e affusolata che evidenzia il perlage e il colore della birra. Nato per esaltare le Pilsner, mantiene la schiuma e diffonde gli aromi ad ogni sorso.
Colonna biconica: bicchiere da birra di medio spessore con una forma allungata che si allarga al centro e si restringe sulla bocca. È indicato per le Pils belghe.
Flute: calice allungato, dallo stelo alto e sottile, favorisce la conservazione della temperatura di servizio, regola le correnti aromatiche e conserva le noti acide, il che lo rende adatto per le la frizzantezza delle Pils e l’acidità delle Lambic.
Balloon: è un calice con una superficie molto ampia per favorire lo scambio termico senza temere le ossidazioni. La bocca è a chiudere per mantenere la schiuma e la sua ampiezza favorisce lo sprigionarsi degli aromi. Va utilizzato per birre ad alte gradazioni alcoliche e con profumi complessi, come le Barley Wine e le Imperial Stout.
Snifter: è molto simile al Balloon, dal quale si differenzia solo per il gambo più corto. Anch’esso è usato per birre alcoliche e complesse come Old Ale, Barley Wine ed Eisbock.
Goblet: calice con stelo alto e spesso e coppa ampia che esalta gli aromi delle birre complesse. È utilizzato per degustare le Dubbel.
Pokal: è un calice con fusto troncoconico, stelo corto e piede robusto. L’ampiezza media permette un giusto equilibrio tra il contenimento della schiuma e il rilascio degli aromi. Viene utilizzato per servire le Bock.
Calice a chiudere: ha una pancia larga che si chiude in alto per contenere meglio la schiuma ed intrappolare gli aromi. È indicato per le Lager e le Pils.
Calice a tulipano: ha una base ampia che si restringe al centro per poi aprirsi di nuovo alla bocca del bicchiere. L’ampiezza finale impedisce il formarsi di troppa schiuma e sprigiona tutti gli aromi favorendo la percezione olfattiva. È utilizzato per birre ale complesse come le Belghe d’Abbazia.
Teku: calice con stelo molto alto e sottile, pancia ampia e squadrata che si chiude nella parte alta e con una leggera svasatura alla bocca. La sua forma lo rende adatto a tutti i tipi di birra, riuscendo a contenere bene la schiuma e a regolare gli aromi di ogni stile. Nato come bicchiere da degustazione delle birre artigianali, è oggi molto diffuso in Italia.
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